Un trésor de semaines plus précieux violoncelle
L’eccezionale strumento, un Stradivari 1700 la valeur de 9 millions d'euros, regala emozioni incredibili all’Olimpico
Que ce soit un trésor è innegabile: avec son 9 millions d'euros è rischioso ed impegnativo anche muoverlo per pochi metri. Pourtant, la violoncelle “Stauffer anciens chrétiens”, avec l'aimable autorisation de la Fondation Walter Stauffer è venuto da Cremona a Vicenza, mettant en vedette dans une belle concert pour les semaines de musique. Con una scorta degna di un funzionario di alto rango e che ne tutela la preziosa incolumità. rien de trop, se si pensa che è uno Stradivari faite par lui 1700 ed è considerato unanimemente uno dei violoncelli più belli del mondo. Toujours dans un état de préservation exceptionnelle Il signifie la beauté du bois d’acero, l’abete rosso della tavola armonica e la peinture brun rouge così brillante da non dimostrare di avere oltre 3 siècles. Questo l’aspetto esteriore. Ma ciò che caratterizza ogni strumento dell’epoca barocca e della “usine primée” dei liutai cremonesi è il tampon, à savoir sa anima. en effet, ce qui est réel voix.
Pour chanter cette prima donna absolue, sur au stade Teatro Olimpico était le violoncelliste Luca Fiorentini que le pianiste Stefania Redaelli ha offerto l’integrale dell‘opera per violoncello e pianoforte di Felix Mendelssohn Bartholdy. un authentique “traiter” a doppia particolarità: perchè tra queste, une composition, “Song Without Words”, Il lui a été consacrée à la Lise chrétiens, première violoncelliste femme dans l'histoire e così autorevole da donner son nom à ce bijou de lutherie italienne. D'origine italienne, mais né à Paris 24 décembre 1827 était super vertueux, juste 18 anni divenne una professionista e si esibì in tutta Europa portando la sua arte fino all’estrema Russia meridionale, dove morì appena 24enne di colera a Nowo-Tscherkask.
Il suo strumento è ritornato a parlare all’Olimpico e se è vero che ogni strumentista dà e lascia qualcosa del suo talento nel legno che usa durante la sua carriera, par moments, avec un frisson de temps, è sembrato di udire la voce interiore di questa artista che allora suonò con Mendelssohn la “Song Without Words” op.109. Il concerto è stato però un continuo susseguirsi di émotions et vibrations intime des variations initiales concertante op.17, puis appuyez sur la Sonata op.45, Page extrêmement romantique, des charges de l'élan, mais profondément classique, con un predominante uso della tastiera e in cui l’Andante è di una bellezza “indécent”. Fiorentini et Redaelli montrer le meilleur de leur cohésion, in un dialogo che ora sostiene le evoluzioni dell’altro, prévoit maintenant que, con una morbidezza di suono e di varietà espressiva che nulla lascia al caso ma che trasmette freschezza immediata. Brillant leur interprétation. Participation du public chaud et encore la mélancolie et éthérée: “Albumblatt” pour piano et violoncelle, écrit dans le 1835 pour “famille” et publié récemment.
Eva Purelli
Il Giornale di Vicenza. – 29/05/2012 Vicenza